martedì 6 luglio 2010

Petrolio e assurdità

Le nostre economie sono fondate sul petrolio.

E' un dato di fatto. Se domani finisse improvvisamente torneremo all'età della pietra. Basta industrie, basta agricoltura, basta luce acqua e gas. Si morirebbe in milioni. Curiosamente chi ne risentirebbe di meno sarebbero proprio i popoli che non ne hanno mai fatto uso. I cosiddetti poveri dei paesi in via di sviluppo. Chi va ancora a prendere l'acqua al pozzo, e coltiva la terra con la zappa.

Ci si immaginerebbe che il controllo di tale risorsa (produzione, i prezzi, il trasporto) sia governata di meccanismi ferrei. Del resto è in gioco il destino del mondo.

Sul Financial Times di Mercoledì 30 Giugno, vi è una curiosa e inquietante notizia in prima pagina. Il signor Perkins, un operatore di borsa, ubriaco dopo un week end di bevute al golf party aziendale, tramite un laptop, ha fatto alzare il prezzo del Brent da 69 $ a 73,5$ (il prezzo più alto raggiunto quest'anno), con delle obbligazioni sui prezzi futuri. In pratica scommettendo su un rialzo del prezzo futuro.

E' stato multato e gli è stato impedito di lavorare in borsa per 5 anni.

1 commento:

Unknown ha detto...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/07/05/energia-solare-del-deserto-per-illuminare-il-mondo-la-soluzione-ai-disastri-ambientali/36556/