lunedì 23 agosto 2010

Impronte ecologiche

Il 21 agosto e' stata una data importante.

Essa marca il punto in cui iniziamo a sovraspendere ecologicamente.

Per migliaia di anni l'uomo ha vissuto a spese delle risorse naturali della terra. Ed esse erano sovrabbondanti rispetto alle necessita' dell'uomo.

Da circa 30 anni a questa parte tuttavia, consumiamo piu' di quanto la terra possa sostenere. E' il concetto, un po' astruso, di bio-capacita'.

In pratica la terra impiega piu' tempo a ripulire l'aria, assorbire l'anidride carbonica, filtrare l'acqua di quella che consumiamo nel tempo equivalente. I calcoli piu' recenti dicono che al pianeta servono un anno e 5 mesi, per generare quello che noi consumiamo in un anno. Pur con tutte le cautele del caso, trend e' preoccupante.

Per chi fosse interessato a leggerne di piu:

http://www.footprintnetwork.org/en/index.php/GFN/page/earth_overshoot_day/

A cio' si aggiunge che l'unica soluzione che attualmente viene perseguita per uscire dale crisi finanaziaria/economica in cui siamo caduti e': ritornare a crescere!

E vi e' ben poca rassicurazione che riprendendo la crescita le emissioni e i consumi si riducano

Ringrazio il mio college David Duthie per lo spunto di riflessione.


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